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28 settembre: i dati sull’aborto in Italia

Da oggi pubblichiamo, uno al giorno, gli interventi che abbiamo fatto al presidio per l’aborto libero sicuro e gratuito, il 28 settembre in piazza della Borsa. Gli interventi saranno pubblicati sia come testi sia come video. Il primo intervento riguarda i numeri di IVG e obiezione in Italia oggi.

A quasi 40 anni dall’istituzione della legge 194 non viene ancora garantito alle donne l’accesso al servizio di Interruzione Volontaria di Gravidanza. Diversi sono i motivi che minano l’applicazione di questa legge: l’obiezione di coscienza altissima si assomma alla mancanza dei consultori pubblici sul territorio, ai lunghi tempi d’attesa tra il rilascio del certificato e l’intervento e alla mancanza di strutture disponibili.

L’obiezione di coscienza a livello nazionale è pari al  64,4 % dei medici, al 44,6 % degli anestesisti e al 36,2% di personale non medico. Si passa da regioni con più dell’80 % di medici obiettori come il Molise (82,8%), la Basilicata (81,4%), l’Abruzzo (83,8%) e la Sicilia (81,6%) al FVG con il 50,9% di medici obiettori.

L’offerta di servizio IVG nelle strutture a livello nazionale in reparti di ostetricia e ginecologia è solo del 63,8% arrivando a un indecente 30% di strutture che effettuano IVG a Bolzano e in Campania. In FVG, 9 strutture su 14 effettuano IVG (64,3%).

Le urgenze sono il 25% dei casi, indicatori di liste d’attesa e carenza di servizi.

Tempi d’attesa tra il rilascio della certificazione e l’intervento oltre le due settimane segnalano difficoltà nell’applicazione della legge; tempi superiori alle tre settimane come in Val d’Aosta (19,3%), Lombardia (17,6) e Veneto (20,3%) o addirittura superiori alle quattro settimane come in Calabria (13,8%) segnalano il disastro.

Molte donne sono costrette da queste condizioni a effettuare l’IVG fuori dalla propria provincia: sono il 24,7% in Molise e il 26,9% in Campania.

La norma  prevede un consultorio ogni 20.000 abitanti, ora in Italia siamo allo 0,6. L’insufficiente presenza dei consultori sul territorio impedisce di usufruire di questo servizio.

In FVG i consultori pubblici sono 3 e siamo quindi allo 0 per 20.000 abitanti.