E questa che cos’è?
È una sedia non concessa
alla democratica Ursula
che ne esce un po’ depressa.
È la sedia del potere, ma, a quanto pare
alla corte di Costantinopoli
Solo se sei maschio ti ci puoi accomodare
Sale su, dal fondo del mare,
Inferocita, l’indignazione:
occupy la sedia, anche le donne sono persone!
Occupy la sedia, anche le donne vogliono esser padrone!
Mamma li turchi, che non fanno sedere
la Commissaria europea che vuole trattare.
Serve una sedia per meglio pagare,
serve una sedia per meglio firmare
un altro accordo Europa-Turchia
che stabilisca che le persone migranti devono stare
o al di là del Bosforo o in galera o in fondo al mare.
In fondo al mar…
Ma per rimembrar la fabula,
Anche Walt Disney l’ha illustrato:
il problema non è la sedia,
il problema è il patriarcato.
Ursula era quella stregona,
nel fondo degli abissi,
che la voce di Ariel si rubava
e si teneva stretta la poltrona.
Non vogliamo lasciar perdere:
questa sedia è un vuoto a prendere.
Chi si siede parli pure,
dica quel che ci ha da dire.
Se ti fai un po’ più vicina,
già diventa una panchina.
Ci si sta in molte persone,
pare quasi la fermata
di un novello torpedone
forse un tram
o meglio un treno
che si chiama desiderio
ci saliamo tutte insieme
perché è così che siam partite
ed è così che torneremo!
Photo credits Bruno Carini