Pandemia. Disoccupazione. Nel solo dicembre 2020, 101mila posti di lavoro persi, tra i quali 99mila femminili. 131mila persone contagiate sul posto di lavoro: 7 su 10 sono donne. Aumento della violenza domestica. 11 femminicidi da inizio 2021. 98 femminicidi nel 2020. Crisi economica e sociale. Scuole semi-chiuse per quasi un anno. Lavoro di cura raddoppiato per molte donne con figli*. Diritto all’istruzione dimenticato. Propaganda familistica e antiabortista.
Questo lo spettacolo del quale vogliono renderci spettatrici in ultima fila. Ma noi vogliamo prenderci la scena e decidere delle nostre vite.
A un anno di distanza dall’inizio della pandemia, a un anno di distanza da quando abbiamo scelto di annullare il presidio del lotto marzo 2020, vogliamo tornare in piazza. E vi diamo appuntamento alle 17 dell’8 marzo, in piazza Unità.
Qui, sul sito web di Non una di meno, trovate tutte le ragioni per scendere in piazza e scioperare.
Per organizzare la piazza di Trieste, invitiamo tutte le persone, realtà collettive e associazioni a un’assemblea online (che consenta, quindi, anche in tempi di covid la partecipazione di tutte le interessate), il primo marzo 2021 sulla piattaforma indipendente jitsi. Per ricevere il link e partecipare all’evento scriveteci a nudmtrieste@gmail.com. Qui l’assemblea organizzativa sul nostro blog.